In occasione del bicentenario della morte di Santorre di Santa Rosa, ha preso il via l’innovativo progetto “A scuola con il MuGi”. Si è trattato di un laboratorio di progettazione partecipata di spazi museali che ha visto una speciale collaborazione tra il Museo Civico Gipsoteca di Savigliano e le classi 3A Costruzioni Ambiente e Territorio e 3B Liceo scientifico dell’Arimondi-Eula. Gli studenti sono stati guidati dagli insegnanti Cristina Audisio, Valentina Bosio, Andrea Di Pietro, Matteo Fantino, Paola Merlo e Patrick Mogan.
Il cuore del progetto è stata la realizzazione di un rilievo 3D della statua di Santorre di Santa Rosa situata in piazza, con l’obiettivo di creare prototipi del monumento. Gli studenti si sono anche occupati della produzione di materiali di comunicazione per far conoscere alla cittadinanza quest’importante iniziativa.
Le classi hanno già partecipato a incontri formativi presso il museo, approfondendo la storia del monumento e le tecniche di allestimento museale. A guidarli, la direttrice del MuGi, l’architetto Diego Repetto (docente presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo e collaboratore dell’Accademia di Brera di Milano) e Gianluca Bottini, esperto in comunicazione e grafica.
I primi risultati sono stati un successo! Sabato 24 e domenica 25 maggio scorsi, nella sala mostre del MuGi, gli studenti hanno presentato il rilievo e i prototipi del monumento durante la Festa della Cultura Saviglianese.
A inizio giugno, gli studenti hanno iniziato a collaborare attivamente alla progettazione e all’allestimento della mostra su Santa Rosa, che sarà inaugurata il 5 luglio e resterà aperta fino al 28 settembre, con l’inserimento dei prototipi realizzati e altri materiali. Infine, dal 15 settembre, ci sarà la restituzione del lavoro svolto da parte degli studenti coinvolti agli altri studenti, nell’ambito delle attività didattiche legate alla mostra.
Dall’assessorato alla cultura affermano: «Il progetto intende dare l’opportunità agli studenti coinvolti di collaborare concretamente con il Museo cittadino nella progettazione e realizzazione di questa importante mostra dedicata a Santorre di Santa Rosa. Nell’ottica di una valorizzazione dei beni culturali che è anche occasione di crescita e formazione personale».
C.S.
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