Cosa cambia per la tassa automobilistica nel 2026?
Il bollo auto 2026 rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per i proprietari di veicoli in Italia, poiché costituisce un onere fiscale che devono affrontare annualmente. Con l’arrivo del nuovo anno, diverse novità normative stanno per entrare in vigore, con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili e supportare particolari categorie di cittadini. In questo contesto, è fondamentale conoscere le specifiche categorie esenti bollo, che beneficiano di un’esenzione totale dalla tassa automobilistica.
In particolare, il 2026 si preannuncia come un anno in cui saranno messi in atto diversi provvedimenti, anche in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Le agevolazioni fiscali per il bollo auto si concentreranno su veicoli ecologici, mezzi di trasporto per persone con disabilità e veicoli storici, i quali potranno godere di esenzioni permanenti o temporanee secondo i requisiti stabiliti dalla legislazione vigente. La conoscenza di questi aspetti non è solo un vantaggio economico, ma anche una necessità per tutti coloro che vogliono utilizzare la propria auto in modo consapevole e informato.
Prima categoria: Esenzione per veicoli ecologici e a basse emissioni
La prima categoria di veicoli che possono beneficiare dell’esenzione totale bollo auto include i veicoli ecologici e i mezzi a basse emissioni. Questo gruppo comprende diverse tipologie di auto, tra cui:
- Veicoli elettrici: completamente alimentati da batterie, questi veicoli non emettono gas di scarico e rappresentano la scelta più ecologica.
- Veicoli a idrogeno: utilizzano celle a combustibile e sono noti per le loro emissioni minime.
- Auto ibride: la normativa regionale può offrire esenzioni variabili a seconda del tipo di motore e del livello di emissioni.
È importante notare che l’esenzione per i veicoli ecologici può essere temporanea o permanente, a seconda del tipo di veicolo e delle specifiche del contratto di acquisto. I requisiti per beneficiare di questa esenzione sono legati alla classe ambientale del veicolo, che deve risultare di categoria superiore almeno euro 6, e dipendono dalle normative regionali, che possono prevedere sia misure agevolative che restrittive.
Seconda categoria: Agevolazioni per disabilità con la Legge 104
Un’altra categoria di veicoli esenti da bollo auto 2026 è quella che riguarda le persone con disabilità. La Legge 104 del 1992 prevede agevolazioni specifiche per i mezzi utilizzati da persone con handicap, nonché per le auto trasporto di familiari che assistono persone disabili.
I requisiti per ottenere l’esenzione totale bollo auto tramite la Legge 104 includono:
- Essere titolari della legge 104, quindi avere una certificazione di disabilità riconosciuta.
- I veicoli devono avere una cilindrata massima di 2000 cc per auto a benzina e 2800 cc per auto diesel.
- Presentare la necessaria documentazione esenzione presso gli uffici preposti, come ad esempio il certificato di invalidità civile.
Questa esenzione è valida sia per auto nuove che per quelle già in circolazione, consentendo quindi un notevole risparmio sulle spese annuali legate all’utilizzo di veicoli da parte di chi vive una condizione di disabilità.
Terza categoria: Veicoli storici e di interesse collezionistico
La terza categoria comprende i veicoli storici, considerati di interesse collezionistico. Questi sono i mezzi ultratrentennali che, per legge, possono godere della esenzione permanente bollo, a condizione che siano registrati in appositi registri, come l’ASI (Automotoclub Storico Italiano).
In particolare, vi sono due distinzioni importanti:
- Veicoli ultraventennali: con almeno venti anni di età, che devono essere iscritti in un registro riconosciuto.
- Veicoli ultratrentennali: godono di benefici fiscali tendenzialmente superiori e non necessitano di ulteriore registrazione se già sono di interesse collezionistico.
Il certificato di rilevanza storica è fondamentale per dimostrare il valore del veicolo e garantire l’esenzione. Inoltre, per quanti detengono mezzi storici, questo è un modo per preservare la cultura automobilistica e incentivare l’interesse verso i veicoli del passato, riducendo al contempo il carico fiscale.
Come presentare la domanda per l’esenzione dal bollo auto
Per avvalersi delle agevolazioni di cui abbiamo parlato, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali. Ecco una guida pratica su come procedere:
- Contattare l’ufficio ACI o l’agenzia competente: ogni regione può avere linee guida specifiche, quindi è consigliabile informarsi in anticipo.
- Raccogliere la documentazione necessaria: a seconda della categoria per cui si richiede l’esenzione, sarà necessario raccogliere documenti come certificati di invalidità, attestati di registrazione storica, e documentazione sul veicolo stesso.
- Compilare il modulo di richiesta: presso l’ufficio indicato dovrete compilare un’apposita domanda di esenzione, fornendo tutte le informazioni richieste.
- Attendere l’esito della domanda: una volta trasmessi i documenti, non resta che attendere l’approvazione dell’ufficio competente.
È fondamentale prestare attenzione a eventuali scadenze per la presentazione delle domande, per non incorrere in sanzioni o perdite di opportunità. La scadenza del bollo auto è sicuramente un elemento da considerare in questo processo.
FAQ: Domande frequenti sull’esenzione del bollo auto 2026
In questa sezione risponderemo ad alcune domande comuni che possono sorgere riguardo all’esenzione totale bollo auto.
- L’esenzione è automatica? No, è necessario presentare apposita domanda e fornire la documentazione pertinente.
- Cosa succede se cambio residenza? Il cambiamento di residenza potrebbe influenzare le agevolazioni, in quanto l’esenzione può variare a seconda della regione di residenza.
- Posso avere l’esenzione per due auto? Sì, è possibile ottenere l’esenzione permanente bollo su più veicoli, ma si dovranno rispettare i requisiti per ciascun veicolo.
In conclusione, conoscere le categorie esenti bollo per il bollo auto 2026 permette di pianificare meglio le spese e, soprattutto, di sfruttare appieno le potenzialità delle normative vigenti. Informarsi è il primo passo per garantire un futuro più sostenibile e responsabile nella mobilità. Esperto di lifestyle sostenibile e Consulente del benessere
Massimo Vigilante è un esperto di lifestyle sostenibile e consulente del benessere, con oltre quindici anni di esperienza come divulgatore.La sua missione è aiutare i lettori a ottimizzare la propria vita, partendo dal presupposto che il benessere personale sia un equilibrio tra salute fisica, un ambiente domestico efficiente e una solida economia personale.Specializzato nel nesso tra salute dell'individuo e salute della casa, Massimo offre guide pratiche su faccende domestiche e giardinaggio, trasformandole da compiti a opportunità per migliorare la propria qualità di vita. Le sue analisi sull'economia domestica forniscono strategie collaudate per risparmiare, investire saggiamente e vivere in modo prospero e consapevole.![]()
Massimo Vigilante












