Il carnevale di Mondovì ebbe origine alla metà dell’Ottocento, quando trovò il sostegno da parte di società culturali e ricreative e associazioni private, che sostenevano l’aggregazionismo. La tradizione è molto vissuta e partecipata nel monregalese, infatti si fermò solo tra il 1914 e il 1923 (a causa della epidemia di febbre “Spagnola”), negli anni Trenta su ordine di Mussolini e nei successivi anni di guerra. Nel 1949 la tradizione ripartì, animando la festa con bande musicali, carri allegorici provenienti da altre regioni d’Italia e gruppi mascherati delle zone circostanti. Si è poi nuovamente interrotta, in anni recenti, a causa dell’epidemia di Covid-19 e, nel 2023, riparte con tutta la sua travolgente energia.

Simbolo per eccellenza del carnevale è la maschera del “Moro, attorno al quale circolano molte leggende: una di queste narra che Ottone I, imperatore di Germania e re d’Italia, aiutato da soldatesche lombarde, mosse guerra contro i Saraceni che imperversavano nei territori del Piemonte sud-occidentale e in special modo contro il loro re, Moro. Costui era colpevole di aver dato ospitalità ad Adelasia, figlia dell’imperatore che era fuggita per amore con lo scudiero Aleramo. Ottone, dopo lunghe ricerche, riuscì a ritrovare la figlia e ne fu talmente felice, che perdonò tutti e concesse al Moro la signoria sul Monte di Vico. Inoltre, fu concesso al Moro di poter tornare a governare sul territorio nel periodo di Carnevale. Per questa ragione ancora oggi ogni carnevale si apre con la consegna al Moro delle chiavi della città da parte del sindaco e per una settimana la città è in suo dominio!

Alla corte del Moro vi sono anche altri personaggi tra cui la “la Bèla Monregaleisa”, che fu rapita dal Moro durante una delle sue scorribande. Visse al suo fianco numerose avventure e servì la principessa Adelasia. A lei si deve, sempre secondo la leggenda, la fondazione di Mons Regalis, ovvero l’attuale Mondovì.

Piccola nota storica: la maschera del carnevale del Moro prende spunto dal meraviglioso automa meccanico, posto dal 1798 alla sommità della facciata della chiesa dei Santi Pietro e Paolo e che ancora oggi scandisce le ore. Se fate un giro a Mondovì Breo, non perdetevi questa chicca!

carnevale mondovì 2023
MONDOVI CHIESA SANTI PIETRO E PAOLO
IL MORO MONDOVI CHIESA SANTI PIETRO E PAOLO

SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Carnevale di Mondovì | La storia del Moro – Carnevale di Mondovì (carnevaledimondovi.it)

Carnevale di Mondovì: il Moro e la sua corte rallegrano la città (diariodiavventure.com)

Tesori del Piemonte – Mondovì, guida ritratto della città, a cura di Gianluca Cuniberti, Editris